Inganni

La più grande vittoria del Diavolo è farci credere che non esiste.
Padre Amorth

Sempre più spesso, il demonio si serve dei mezzi digitali per compiere il male. Perché non usare gli stessi mezzi per fare il bene?

Il nostro blog è nato proprio da questa idea: diffondere la parola di Dio con un linguaggio attuale, presentando esempi del modo di operare del demonio e strumenti per contrastarlo (preghiere ma anche file audio e video, siti web ecc.).

L’idea è nata dall’osservazione di un fenomeno sempre più diffuso: la condivisione di messaggi e frasi dal forte impatto emotivo (amore, sesso, tradimento, delusione, rabbia, violenza, rivalsa, riscatto, vendetta, solitudine ecc.).

Queste frasi, all’apparenza innocue, inducono al peccato in modo subdolo, com’è tipico dell’influenza esercitata dal demonio.

La nostra opera ha un duplice scopo: contrastare la loro diffusione e far circolare messaggi rispettosi di Dio e del prossimo.


Tradotto nella pratica:

– prendiamo in esame alcune frasi ricorrenti sui social media e nei testi delle canzoni

– cerchiamo di indagarne il significato più profondo, quello percepito a livello inconscio, le possibili azioni indotte da tali messaggi e le conseguenze

– proponiamo un messaggio positivo sullo stesso tema, che i lettori potranno eventualmente diffondere


Le frasi proposte sono un primo spunto per un argomento molto vasto e saremo felici di ricevere frasi e messaggi con la richiesta di esaminarli o già con una prima analisi su cui confrontarsi. Per collaborare invia un’e-mail a r-mystica@protonmail.com.

Lo scopo principale di questo “esercizio” è comprendere i meccanismi con cui opera il maligno attraverso i moderni strumenti sociali, per riconoscerli e sottrarsi ma anche per evitare di condividerli e favorire inconsapevolmente la sua opera.

Di seguito un esempio di analisi, per leggere l’elenco completo fai clic qui.

Testo (tratto da un mix di canzoni attuali): affermazioni sul Paradiso, negazione della sua esistenza o identificazione del Paradiso in Terra in una persona, spesso la persona amata, metafore sul sesso e il Paradiso. Sulla stessa linea, affermazioni sull’Inferno, sul fatto che si andrebbe volentieri all’Inferno per la persona amata, che si brucerebbe per lei, che ci si butterebbe nel fuoco, che la propria anima è dannata e si sceglie la dannazione consapevolmente.

Scopo: convincerci che il Paradiso o l’Inferno non esistano è interesse del demonio, non possiamo salvare la nostra anima se non crediamo alla loro esistenza. Il fatto di scegliere volutamente la dannazione per accontentare un piacere effimero in questa vita è chiaramente abbracciare il demonio (v. libero arbitrio).
Spesso queste affermazioni sono accompagnate dall’idea che la vita sia una sola, che non vi sia niente dopo, che sia necessario godersela tutta e subito, osare per ottenere ed essere felici, agire senza scrupoli, avere successo senza sforzi, vivere senza rimpianti.
Il punto è proprio questo: cos’è la felicità? Per alcuni la felicità in questa vita è avere la persona desiderata o amata, possedere fisicamente e mentalmente qualcuno, arricchirsi per soddisfare ogni esigenza.
Ci dimentichiamo che questa non è la vera felicità… è semplicemente un accontentarsi di poco e perdere il Regno dei cieli, il posto che è stato creato per noi, dove Dio ci attende per donarci una felicità eterna non paragonabile ai piaceri terreni.
L’inganno più grande del demonio è far credere di non esistere e, parimenti, negare l’esistenza di Dio, del Paradiso e dell’Inferno.
I social media sono perfetti per indurre le persone a comportarsi come il demonio desidera, per occuparci con piaceri effimeri e per farci sfuggire l’opportunità di salvare la nostra anima.

Conseguenze: se una felicità superiore non esiste e nemmeno un castigo, allora l’uomo sarà libero di assecondare i propri istinti, sarà tentato di agire anche in modo sconsiderato, anche infrangendo principi e regole morali per ottenere ciò che vuole. Crederà che la vita sia una sola, che la felicità sia un dovere da conquistare a ogni costo: facendo soffrire, tradendo, mentendo per raggiungere lo scopo.

Alternative: vogliamo proporre un pensiero sul Paradiso, spesso sentiamo paragonare la persona amata al Paradiso in Terra. Potremmo invece considerare la persona amata come una creatura di Dio, dunque amare Dio per ciò che ci ha dato, una persona a sua immagine e somiglianza che ci dona felicità. Questo senza dimenticare, però, che la felicità che ci darà Dio nel regno dei cieli è superiore a tutto e deve essere il nostro primo obiettivo.

Per approfondimenti sulla felicità e sull’amore clicca qui.